Come prepararsi alla Giornata Mondiale del Rifugiato con qualche idea.
[Fonte: Finestre sull'Arte]
Lasciatevi andare. Ora.
Niente più call, videocall, niente più attività da spuntare.
É venerdì. Eh si, l’avete aspettato dal fatidico lungo lunedì che vi ha accolto con così poco preavviso.
Lasciatevi andare e cercate di rimanere informati sempre.
Se leggi questo blog sai che spesso mi occupo di analizzare quello che c’è di umano nel digitale.
Umano è anche parlare di cose a cui stanno a cuore e credo sia importante dare una voce.
Ecco perché esce questo Venerdì Sospeso. Esce perché lunedì 20 giugno è la giornata mondiale del rifugiato.
Il digitale può essere “cattivo” e “Meschino” ma i realtà, come spesso sostengo, ha un lato umano molto vivo. Bisogna solo saperlo riconoscere e dargli rilevanza.
Ecco perché queste giornate assumo un significato diverso con l’avvento del digitale che può essere il mezzo e lo strumento per conoscere e informarsi.
Quindi … ecco 5 ispirazioni per vivere questa giornata carica di significato.
Ma prima...
Questa rubrica è vostra.
Il Venerdì sospeso è un'idea nata così per caso pensando a tutte quelle volte che vediamo qualcosa che ci piace e che vogliamo condividere con gli altri. Mi sembrava carino prendere spunto dal famoso caffè sospeso ma in questo caso non sarà un qualcosa di fisico ma qualcosa di digitale.
Un articolo alla settimana su questo blog dove andremo insieme a scoprire tante, tantissime curiosità.
Perché è anche vostro?
Qualsiasi siano le vostre idee sarò felice di condividerle in questa folle rubrica. E magari, chissà, anche io potrò ispirarvi un pochino.
Un film
"Sotto il Burqa"
[Fonte: cinema.everyeye]
Un film, a mio parere, stupendo. Un film d’animazione che riprende il noto libro “Sotto il Burqua” di Deborah Ellis che diventa anche la coautrice di questo lungometraggio.
Questo film, così come il libro, rappresenta e descrive la storia della piccola Parvana costretta a fingersi maschio per prendersi cura della propria famiglia, mentre il mondo circostante è alle prese con la guerra ad armi impari tra l'esercito talebano e i jet statunitensi.
Potete lasciarvi coinvolgere facilmente poiché è sulla nota piattaforma streaming: Netflix.
Un Podcast
"The Essential"
[Fonte: Musicaest]
Notissimi sui social, i ragazzi di Will Ita tengono da un po’ questo podcast che permette di capire e di avere le notizie in pochi minuti.
Non c’è bisogno di tante spiegazione, sicuramente è e rimane un podcast per informarsi su quello che capita nel mondo.
Per il resto… bè immagino che lo conoscevate già.
Un Video
"Momondo"
[Fonte: Momondo]
Un video bellissimo che gira dal 2016 … e bè è anche dal 2016 che ci tenevo a tirarlo fuori.
Quale miglior occasione? Ecco di cosa si tratta in poche semplici parole.
Momondo, un colosso dei viaggi online, ha realizzato un esperimento interessante.
A uomini e donne viene chiesto di sottoporsi al test del dna e con i risultati si finisce per mettere in discussione la loro identità scoprendo che le loro radici non sono al 100% congrui con quello che dice il passaporto.
Il video divertente e anche emozionante fa nascere diverse scoperte e fa capire che il patrimonio genetico di ognuno, però, raccontava un’altra storia. Ognuno di loro infatti si portavano dentro tutto il mondo, eredità di antenati migranti che più volte hanno incrociato cammini ed esistenze.
Insomma... come dice uno dei ragazzi partecipanti:
“Dovrebbero farlo tutti, scomparirebbe il razzismo”
Airbnb
"Il programma rifugiati"
[Fonte: Airbnb]
Se seguite il Venerdì Sospeso, congratulazioni! Non solo avete vinto il badge di fan più accaniti ma sicuramente questa notizia non vi è nuova.
Airbnb, la nota azienda di affitta abitazioni, ha creato da tempo una ONG per aiutare i rifugiati.
Un piano ambizioso che nasce per volontà del CEO nel 2012 per cercare di fornire alloggi temporanei alle persone in situazioni di crisi.
Un lavoro decennale che ha permesso di aiutare più di 70.000 rifugiati e che continua ancora oggi.
Ma sapete da dove nasce tutto questo?
Così come la folle storia di Airbnb, anche Airbnb.org nasce quando una host di nome Shell ha aperto la sua casa ad alcune persone colpite dall’uragano Sandy. Il suo gesto ha dato il via a un vero e proprio movimento e sancito l’inizio di un programma col quale gli host di Airbnb possono mettere a disposizione il proprio alloggio a chi attraversa periodi di difficoltà.
Da allora, il programma si è evoluto per far fronte a ogni tipo di emergenza e per fornire alloggi agli sfollati, alle unità di soccorso, ai rifugiati, ai richiedenti asilo e, più di recente, agli operatori impegnati in prima linea nella lotta alla diffusione della pandemia da COVID-19. Da quando gli host si sono offerti di aprire la propria casa, hanno aiutato 100.000 persone in difficoltà a trovare riparo. Airbnb.org è un’entità separata e indipendente da Airbnb, Inc.
In più, una cosa da tenere conto è che quest’ultima (Airbnb ndr) non addebita costi del servizio per i soggiorni gestiti da Airbnb.org attraverso la sua piattaforma.
Un documentario
"Where are you con Massimo Sestini"
[Fonte: Zeppelin]
Last but not least… Massimo Sestini e il documentario con National Geographic.
É il 2014 quando questo fotografo scatta una delle foto più drammatiche.
Con uno stile particolare mette a disposizione la sua visione per raccontare la storia dei migranti.
Questa fotografia non è solo uno scatto ben riuscito, bensì è un documentario che immortala e celebra in 1 secondo centinaia di volti, centinaia di storie, centinaia di dolori e di sofferenze, centinaia di speranze elevandoli, come in un grande ritratto collettivo, allo status di opera d’arte.
La foto in questione, che ritrovate anche come icona del’articolo, diventa una delle opere più importanti di Sestini e insieme a National Geographic inizia una collaborazione creando un documentario che immortala le storie delle persone su quel barcone.
Ora spegnete il computer.
É venerdì, lasciatevi ispirare: anche questo Venerdì Sospeso è finito.
Vi aspetto venerdì prossimo.
Stay Tuned!
Ps. Se vi va, spargete la voce e commentate la vostra ispirazione preferita. 🤓
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